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sabato 27 dicembre 2008

Automated Trading Championship 2008





Il campionato mondiale di trading automatico sulle valute è finito da poche ore e l'averci partecipato mi ha fatto un pò sentire come i dilettanti che, insieme ai professionisti corrono la maratona di New York.

Alla fine sono arrivato anch'io al traguardo, in utile, 114° su circa 700 partecipanti.
























Vi assicuro che per chi come me è abituato a programmare Visual Trader e Tradestation, programmmare in Mql4 è un pò come passare dagli elicotteri alle astronavi: il mio Expert Advisor ha certamente volato troppo a bassa quota rispetto alle potenzialità della piattaforma e quindi non ha fatto grandi cose: è praticamente sopravissuto fino alla fine.
La cosa maggiormente riuscita è forse il nome (lungimirante) del mio EA che appunto si chiamava: Maybe.

(I link sponsorizzati del Blog sono stati aggiornati, ricorda di darci un'occhiata)

martedì 23 dicembre 2008

Spmib future 23 dicembre: analisi dei volumi

Nell'analisi della giornata odierna sto considerando, per i motivi che capirete, i seguenti scenari:

1. le piattaforme di trading che utilizzo non sono professionali a sufficienza ed accumulano notevoli ritardi nel flusso dati, soprattutto dei volumi
2. l'atmosfera natalizia di questi giorni ed i continui fuori-programma gastronomici annebbiano le mie capacità analitiche

Perchè dico questo?
Date un'occhiata al grafico del future spmib a 5 minuti: quella barra dei volumi solitaria rappresenta 5000 contratti che, almeno secondo le mie piattaforme, sono stati scambiati in pochi minuti di contrattazione intorno alle 10.50 di oggi: fino ad allora i volumi totali erano stati insignificanti.

La domanda con cui andrò a dormire stasera sarà quindi: visto che le quantità totali presenti in book difficilmente per il future in questione superano le 100 unità, ma come diavolo si fanno a scambiare 5000 contratti in pochi minuti? Ovviamente l'analisi dei volumi, come potete vedere, è totalmente sballata.
Allora, è vero lo scenario 1, lo scenario 2 o uno scenario che apre la strada alle note considerazioni sulla manipolazione dei mercati e quant'altro in particolar modo nei periodi di illiquidità dei mercati?
In ogni caso, auguri di buon natale a tutti!








lunedì 22 dicembre 2008

Spmib future 22 dicembre: giornata normale?




Oggi la giornata del future Spmib è stata, almeno fino a mezz'ora dalla chiusura, una giornata normale.

I volumi sono stati sotto la media per tutto il tempo, il range è stato ristretto e contenuto nella giornata precedente.

Poi, d'un tratto, lo scenario è sembrato modificarsi, con un breakout dei minimi che ha portato ad uno scivolone che è durato dalle 17 a chiusura.

Se date un'occhiata ai volumi giornalieri, l'86% degli scambi si è concentrato nella metà alta del range, il 14% (concentrato in 30 minuti di contrattazione) nella parte bassa.







Cosa è successo?
Secondo me ci sono 2 ipotesi:
1. non è successo niente, nel senso che, i bassi volumi (7000 contratti sono i volumi della scorso 8 dicembre-semifestivo) hanno denotato lo scarso interesse degli istituzionali; l'accellerazione al ribasso in chiusura sarebbe più che altro da attribuirsi al panico dei day traders dovuto alla negatività di Wall Street.
2. gli istituzionali si sono mascherati fino alle 1700 ma hanno venduto tutta la giornata (ipotesi meno probabile visti i volumi complessivi, anche se l'accellerazioni dei volumi in chiusura mi ha un pò disorientato).

Insomma, la situazione è incerta: un'apertura di domani al rialzo confermata dai volumi mi farebbe fare un pensierino long, anche perchè già la giornata di Venerdì scorso, con la tenuta per la prima volta dopo 5 giorni del supporto in area 19500 mi aveva dato un'idea al rialzo del future.
L'istinto però mi frena e mi fa suonare un campanellino di allarme relativo all'accellerata al ribasso della chiusura di oggi: chi avrà ragione?

giovedì 18 dicembre 2008

Spmib future - analisi dei volumi al 18.12.08



Qui sulla sinistra trovate un'analisi dei volumi dell'spmib future nel periodo dal 27-10-08, cioè dal giorno in cui è partito il ritracciamento alla base del mega-movimento al ribasso, ad oggi.

Certo che vista così, l'area da 19100 a 19300 intorno al punto di controllo dà veramente l'idea di un muro a più strati; scendere in modo stabile al di sotto di quell'area sembra impossibile.
Proviamo a zoomare e a vedere cosa è accaduto nella trading range interna, cioè quella che si è creata dal 21.11.08, giornata del falso breakout dei minimi, ad oggi:
in questo caso il 76% degli scambi è avvenuto nella parte alta del range, il punto di equillibrio è nella parte alta ed anche i volumi agli estremi superiori sono più consistenti di quelli agli estremi inferiori: può essere azzardato dire che si è formato un supporto per movimenti di medio periodo?
Ah, dimenticavo, il blog va in ferie per qualche giorno, sono certo che i mercati ce la faranno anche senza di me!

martedì 16 dicembre 2008

Spmib future Insight Market Profile 16.12.08

Siamo oramai alle porte della scadenza del future, quindi, almeno per la mia esperienza, questo rappresenta un terreno minato.
In ogni caso il Market Profile qui sulla sinistra riconferma quanto ci eravamo detti ieri: l'area ad elevati volumi di scambi tra 19850-19300 (evidenziata nel riquadro) è confermata anche dagli elevati scambi di oggi, peraltro giornata Inside.
Quindi, se il valore del future è in quell'area, ogni scostamento dalla stessa, non confermato da volumi, dovrebbe dar luogo ad un movimento di rientro verso la media.
Una cosa curiosa, date un'occhiata alla figura che formano le valuea area (in rosso) degli ultimi 3 giorni e confrontatela con quella dei 3 giorni precedenti: non vi sembrano simili? Nel secondo giorno l'area si muove verso l'alto, rimanedo in parte sovrapposta e, soprattutto, restringendosi; nel terzo giorno c'è un inside day.
Insomma la prudenza consiglierebbe di restare flat in quanto siamo in un periodo tecnico; l'istinto suggerisce però che, un'apertura in gap-up domani (Wall Street ha appena chiuso oltre il 4%) ai primi segni di debolezza dei volumi, potrebbe rivelarsi (proprio come è successo 3 giorni fa) uno short imperdibile.

lunedì 15 dicembre 2008

Trading Room

Nel mio immaginario, una Trading Room era un posto in cui traders esperti, gelosi delle proprie strategie, snobbano i traders alle prime armi; e dove questi ultimi, nel tentativo spesso disperato di imparare, assillano i primi con le domande più assurde e spesso fuori tema.

Beh, nelle due giornate di formazione che ho avuto modo di frequentare presso la Trading Room di Roma, mi sono trovato in un ambiente di elevata qualità (molto più alta di quella alla quale ero abituato frequentando innumerevoli corsi di trading gratuiti sponsorizzati) e dove professionisti del trading e della finanza condividevano le loro esperienze in un'atmosfera spontanea e cordiale.

Tra tutti i relatori e organizzatori, un ringraziamento particolare va, per la sua presentazione sulle analisi cicliche a MercatoLiberoTraderpergioco, che condivide con me, oltre alla passione per il trading, quella per il blog, che opportunamente segnalo a chi fosse interessato a queste strategie.

Spmib future insight market profile


La giornata di ieri, 15 dicembre, dopo aver sfiorato per l'ennesima volta al rialzo l'area 19500, inizia una discesa verso il basso.
Nel Market Profile di ieri si era ipotizzata la possibilità di un ribasso di breve.
Sebbene sia stata una giornata in discesa però, gli ampi ritracciamenti visibili sui grafici a barre intraday e la forma del market profile non indicano un trend day negativo in senso stretto; in questo caso il profilo sarebbe più allungato e l'area di valore più estesa.
A mio modo di vedere infatti, sebbene il future abbia rotto al ribasso l'area di bilanciamento iniziale, ha poi iniziato un processo di accumulazione.
Se date un'occhiata al profilo cumulativo, ci troviamo all'interno di un'aerea di accumulazione, a sinistra in colore bianco che dura oramai da giorni.
I volumi giornalieri sono stati molto sopra la media, la value area è quasi totalmente spostata in alto ma si restringe : insomma un quadro abbastanza confuso (almeno lo è per me) e l'avvicinarsi delle scadenze tecniche mi schiarisce le idee e mi suggerisce di restare flat.
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domenica 14 dicembre 2008

Spmib Market Profile ultimi 10 giorni


Ho cercato di utilizzare lo strumento Insight Market Profile per individuare, in automatico, le aree con minore volumi di scambi degli ultimi 10 giorni.

Provate a dare un'occhiata sulla sinistra (click per ingrandire) in blu le aree di maggiore "rimbalzo", in blu chiaro, celeste ed infine in bianco le aree via via più trafficate dai volumi.
A cosa serve?
Beh, ad individuare aree di supporto/resistenza, no? ed a metterle in graduatoria di importanza.
Se questo ragionamento è corretto e se il software non mi sta tirando uno scherzo, la chiusura di Venerdì che si è fermata in area 19300 (area in blu chiaro), è vicina ad un importante punto di svolta di domani (penso che qui J.Dalton, se l'apertura di domani non facesse un break nelle prime battute, aprirebbe una posizione short); al di sotto invece, le aree più interessanti di supporto sembrano essere intorno a 18800 (in celeste) e poi 18600 (in blu, quindi più importante).
Non è male no?
Qui trovate una simulazione degli ultimi 10 giorni fatta con lo stesso strumento (click su Play o su questo link .

sabato 13 dicembre 2008

Capital Flow Software

Per chi nel week-end abbia ancora voglia di sentir parlare di trading, riporto qui di seguito una traduzione in italiano della prefazione che Peter Steidlmayer e Ted Heame scrivevano a proposito del software di loro invenzione Capital Flow che, mi sembra di capire, è un sistema per "scannerizzare" in automatico i titoli con opportunità di trading asimmetriche attraverso appunto il Market Profile.
Per chi è appassionato della tematica lo scritto risale al 1994, qui c'è il link al testo originale. Il lavoro che hanno fatto è sicuramente geniale, e spero abbia dato loro le dritte giuste per sopravvivere alla bufera!
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Capital Flow Software
An introduction to Market Profile and a User's guide to Capital Flow Software
By P.Steidlmayer nad T.Heame

Prefazione

Da alcuni decenni ha avuto luogo nei mercati un cambiamento fondamentale. L'industria ha esteso l'applicazione del concetto di futures e di altri prodotti derivati e, di conseguenza, l'afflusso di capitale nel mercato è aumentata notevolmente.
Questa continua e sostenuta crescita nelle modalità di disporre del capitale ha prodotto profondi cambiamenti nei mercati globali - in particolare, vediamo un grande cambiamento nel modo in cui il capitale entra nel mercato. Non solo questo afflusso di capitale ha prodotto un cambiamento in senso economico, ma ha anche prodotto un cambiamento strutturale nei meccanismi di mercato.
Inizialmente, il capitale fluiva sul mercato concentrandosi in un luogo specifico ed in una sola cornice temporale. Il mercato day to day rappresentava l'attività di un gruppo specifico di persone che operavano in un luogo definito e, storicamente, questo è stato il fattore dominante nel mercato. Inoltre, il tipo di negoziazione così svolte creava un effetto di contenimento dei prezzi, questo ha portato alla scoperta del prezzo.
Oggi, il capitale globale di funzionamento del mercato opera 24 ore al giorno, senza fare riferimento a tempo e luogo. In qualsiasi momento del giorno o della notte sul mercato si può essere sommersi da un grande afflusso di capitale. Questi enormi cambiamenti hanno interessato gli ultimi dieci anni e mezzo, ma è chiaro che nel futuro questo processo continuerà sviluppandosi.
Il risultato di questo cambiamento è che i prezzi sono sempre più volatili e che la liquidità disponibile in un determinato luogo ha perso gran parte del suo significato di breve termine. Quindi il vero cambiamento nel mercato è il flusso di capitale senza tempo. In particolare, il flusso di capitale è una distribuzione, e una distribuzione è una serie di prezzi in una direzione che riflette dal punto di vista economico uno squilibrio nel mercato. In altre parole, il flusso di capitali /distribuzione è denaro in entrata o in uscita dal mercato. Per negoziare, nei mercati moderni, è necessario un cambiamento.
Se il flusso di denaro è slegato dal tempo, quindi, i nostri metodi di organizzazione dei dati devono essere ripensati e rinnovati. L'elemento naturale di riferimento del mercato deve diventare il processo di distribuzione/sviluppo piuttosto che la segmentazione in giorni e segmenti temporali. Tutte le informazioni di cui sopra sembra invitino a drastici cambiamenti, quando in realtà, tutto ciò che è necessario fare è riconoscere la realtà.
La moderna organizzazione dei dati deve rispecchiare lo scopo del mercato e le modifiche del mercato, all'interno del suo quadro di lavoro esistente.
Coloro che sviluppano la visione di creare e utilizzare nuovi metodi che possono controllare il flusso del capitale senza riferimento al tempo, avranno un successo assicurato. Idealmente, i cambiamenti naturali che si verificano durante il flusso di capitali devono essere isolati per meglio illustrare il naturale cambiamento del mercato stesso.
Il futuro appartiene a coloro che hanno la visione di creare nuovi strumenti, nuove armi nella battaglia contro un modo oramai vecchio di percepire e fare le cose. La nuova realtà richiede nuovi metodi di analisi e nuovi metodi per prendere decisioni. .... cont

venerdì 12 dicembre 2008

A tutti i traders professionisti e non:

A tutti i traders professionisti e non:
ma voi lo immaginavate che nel vostro cervello succede tutto questo quando siete sul mercato? Io sinceramente lo ignoravo.
Beh, il fatto che quello che succede dentro di me sia altrettanto complicato quanto quello che succede fuori, non so perchè, ma mi mette di buon umore!
Scherzi a parte, sembra che dietro il market profile in America ci siano degli studi scientifici notevoli sulle relazioni tra aspetti grafico/visivi e decisionali/emotivi; mi rendo conto che dire queste cose a chi opera sul mercato è come parlare di filosofia ad un soldato mentre sta combattendo, suscitando in lui un probabile e condivisibile scarso interesse.
Però siamo al week-end, quindi non si combatte, e mi permetto di proporre questo link: http://marketsinprofile.com/




giovedì 11 dicembre 2008

Spmib future insight market profile 11.12.08

Ecco una nuova "radiografia" dell'spmib oggi. La giornata intraday (che però non ho vissuto in diretta) da questo grafico si potrebbe riassumere così: il future apre nel range di ieri, tenta uno "scatto in avanti" dopo la prima ora che però fallisce, quindi, dopo aver ruotato intorno alla media, chiude sui minimi. I volumi sono sotto la media.


















Se guardate l'andamento nel grafico in basso, si nota come le value area giornaliere continuano a comprimersi e a sovrapporsi ai giorni precedenti (addirittura viene evidenziato un Inside day che non si vede nei grafici a candele daily), il che, seguendo gli insegnamenti di J.Dalton, è sintomo di indebolimento del trend in atto, peraltro confermato dai volumi descrescenti.





















L'analisi dei volumi intraday conferma che si è trattato di una giornata normale, che dovrebbe denotare l'assenza di investitori istituzionali, anche se sinceramente non riesco a spiegarmi il perchè i volumi non siano diminuiti agli estremi (è irrilevante?)
















In soldoni, per prevedere l'apertura di domani al ribasso non serve una Cassandra, visto che Wall Street ha chiuso con forti perdite. Sarò però importante capire, visto che siamo poggiati su quello che vedo come un supporto importante in area 19500, se il prezzo rimbalza con forza o, aihmè, lo sfonda con forza, compromettendo probabilmente il movimento di breve al rialzo.

Bello essere flat in overnight, vero?

mercoledì 10 dicembre 2008

Spmib future insight market profile

Allora proviamo a vedere se il market profile sull'spmib ci dice qualcosa di utile.
Nel grafico qui sotto, il confronto tra i profili cumulativi a 5 giorni, ci dice che alcune area a basso livello di scambio (a sinistra nei cerchi rossi) non lo sono più, cioè alcune resistenze di medio periodo sono state rotte.
Il prossimo scoglio ad una crescita del future è posizionato un pò al di sopra della chiusura odierna sopra quota 20.000.



















Da quest'altra "angolatura" vediamo invece il movimento delle value area che forse ci racconta qualcosa: una nuova fase di rialzo è nata probabilmente il 5 dicembre, quando (nel grafico non si vede ma siamo ai minimi assoluti) c'è stato un evidente strappo verso l'alto nell'intraday.
Nel'8 dicembre la value area ha viaggiato tutta al di sopra di quella del giorno precedente (i volumi sono diminuiti, ma era festa).
Il giorno 9, cioè ieri, la value area si estende verso l'alto, senza sovrapposizioni e con volumi crescenti, il che fa presuppore che il trend è ancora giovane.
Oggi la valuea area è quasi sempre stata al disopra di quella di ieri senza grosse sovrapposizioni però si è ristretta ed i volumi sono diminuiti e non era festa.

L'analisi degli scambi (nella tabella in fondo) evidenzia una giornata tutta proiettata verso l'alto, guardate la percentuale di scambi agli estremi del range (click per ingrandire).

Allora? Quali scenari si prospettano? Potrebbe essere che nel breve ci sia un rialzo che vada a toccare la prossima resistenza sopra 20.000 per poi rimbaolzare giu? Può essere che il mini trend stia già rallentando?
Perchè tutti questi punti interrogativi? Beh, io in questa sede sono un pò un "radiologo", il trader esperto è il "chirurgo", a lui quindi la parola definitiva: allora che si fa, si opera questo paziente?

Buona serata a tutti e grazie per la pazienza dimostrata! !




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martedì 9 dicembre 2008

Spmib Insight Market Profile prima dell'apertura 10.12.08

Prima dell'apertura del 10.12.08, l'spmib, nell'analisi dell'Insight Market Profile appariva così (click per ingrandire):



Sulla sinistra trovate il profilo giornaliero della giornata precedente (8 dic) e quello cumulativo dei 5 giorni precedenti (in rosse le value area).


A cosa serve?



Innanzi tutto a capire quali sono erano le aree a basso volume di scambio sia del giorno prima (cerchi blu), sia degli ultimi 5 giorni (cerchi rossi).


Nella parte centrale del grafico vedete l'evoluzione delle barre a 30 minuti della giornata del 9 dicembre, e l'evoluzione del MP ogni 3 ore; la parte a destra del grafico, infine, riporta il profilo cumulativo degli ultimi 5 giorni, cioè come appare adesso prima dell'apertura della giornata del 10.



Un'analisi dei volumi degli scambi di ieri, conferma quello che viene segnalato dal MP, e cioè che gli scambi si stanno fortemente accumulando nella parte alta della trading area.










Cosa vuol dire tutto questo?

Tenendo conto che, da quanto stiamo lavorando a questo strumento ci stiamo sentendo più dei "radiologi che dei chirurghi" (spero si capisca il senso), questo potrebbe voler dire che se lo stesso scenario viene confermato dai futures più importanti e dal bund (e se non stiamo prendendo una cantonata, cosa da non sottovalutare), i mercati stanno scaldando i motori.

Saluti a tutti










Market Profile in analisi

Riuscite a leggere questo?

cdnuolt blveiee taht I cluod aulaclty uesdnatnrd waht I was rdanieg. The phaonmneal pweor of the hmuan mnid, aoccdrnig to a rscheearch at Cmab! rigde Uinervtisy, it deosn't mttaer in waht oredr the ltteers in a wrod are, the olny iprmoatnt tihng is taht the frist and lsat ltteer be in the rghit pclae. The rset can be a taotl mses and you can sitll raed it wouthit a porbelm. Tihs is bcuseae the huamn mnid deos not raed ervey lteter by istlef, but the wrod as a wlohe. Amzanig huh? yaeh and I awlyas tghuhot slpeling was ipmorantt! if you can raed tihs psas it on !!

scusate, lo traduco:

non pssoo ceredre che reicso a caprie csoa sto lgeegdno. Il ptoree fnemonelae dlela mnete uanna, scenodo una rcireca dlela Cmarbigde Uinevrsity, dmiostra che non è ipmortante in che odrine le ltetere snoo srcitte, la sloa csoa ipmortante è che la pirma e l'lutima ltetera saino al psoto guisto. Acnhe se le rsetanti snoo ssitemate a csao poui ruiscire a lgegerle sneza porblemi. Qeusto prechè la mnete uamna non lgege ongi snigola ltetera, ma la praola cmoe un isnieme.
Dviertente no? e io che pnesavo che lo seplling fsose ipmortante!

E se la stessa cosa accadesse con i prezzi?

E' uno scherzo?

No, è un esperimento scientifico sul market profile, dtaevi un'ochciata

lunedì 8 dicembre 2008

Scalping sul future spmib


Beh, per uno scalper "della domenica" come simulazione in real time non è malaccio!
(click per ingrandire)


Che faccio mi converto allo scalping?

venerdì 5 dicembre 2008

Piattaforma Market Profile

Innanzi tutto grazie a tutti per l'interesse verso le mie avventure su questo blog.

Cerco qui di rispondere alle richieste riguardo la piattaforma Market Profile che, insieme ad alcuni traders e programmatori, sto cercando di sviluppare.
Lo strumento utilizzato ha come fondamenti teorici le teorie di J.Dalton e P.Steidlemayer e, soprattutto, le lezioni di Profste che seguo con interesse e di cui mi ritengo un allievo "virtuale". I fondamenti tecnico-informatici prendono invece spunto dal software (ne esistono diverse versioni) utilizzato dai traders del Chicago Board of Trade rielaborato in chiave italiana.

L'obbiettivo dello strumento è quello di fornire al trader una visione multiframe di quello che succede sul mercato il più possibile vicina a quella che hanno i traders professionisti. Lo strumento è ovviamente ancora in fase embrionale e si sta arricchendo dei suggerimenti che vengono man mano raccolti.

giovedì 4 dicembre 2008

Spmib future market profile settimanale



Dopo una giornata da mal di testa per chi si occupa di intraday sull'spmib, diamo un'occhiata allo scenario su un timeframe più largo.

In questo grafico potete vedere sulla sinistra il profilo comulativo del future nei 5 giorni precedenti il 28/11; nella parte centrale le 5 giornate dal 28/11 al 4/12 (l'ultima giornata mostra anche lo spaccato ogni 3 ore) e, sulla destra, come appare oggi il profile cumulativo a 5 giorni.

Questa analisi ci può servire a capire cosa è successo negli ultimi giorni

Ad esempio:

confrontando i 2 profili a 5 giorni si può notare come l'area di valore del future sia scesa sensibilmente e come un importante supporto a quota 19500) sia stato violato: lo scivolone di oggi è partito proprio di là.

Un supporto importante (oggi ha funzionato) è in area 18800, ma se questo livello non respinge il prezzo nelle prossime giornate, l'ultimo baluardo rimane quota 18400, dopodiche (ricordiamo che siamo vicini ai minimi assoluti) potrebbe riaprirsi la strada verso l'ignoto.

In questo videoanalisi c'è il playback della giornata odierna

mercoledì 3 dicembre 2008

Spmib future market profile di medio periodo



Si chiude oggi una giornata da mal di testa per chi si è occupato di trading intraday.

D'altronde, era prevedibile che l'attesa dei dati americani avrebbe portato la volatilità intraday a livelli record facendo saltare gli stop (e i nervi) sia a che operava in modalità swing che in trend.

Qui riporto un'analisi con il market profile che mi serve ad avere un'idea dello scenario di medio periodo.

Il confronto tra i profili cumulativi a 5 giorni evidenzia che un'importante area di supporto (nel cerchio rosso a sinistra intorno a 18800) non ha oggi respinto il prezzo in modo vigoroso come invece aveva fatto nella giornata di ieri: infatti il future oggi, con volumi consistenti, nell'attesa dei dati americani si è molto soffermato in quell'area annullandola come supporto.

In soldoni, la chiusura sui massimi di oggi è sotto un' importante area di supporto/resistenza intorno a 19500; se tale area rimbalzerà verso il basso il prezzo nelle prossime giornate la discesa verso il basso avrebbe ora la strada libera verso i minimi assoluti.

Una rottura verso l'alto riporterebbe invece il future alla situazione precedente le festività americane della settimana scorsa, riaprendo la strada verso quota 20.000 e oltre.

martedì 2 dicembre 2008

Spmib video analisi con il market profile

Beh ragazzi io ci provo!

Ecco la mia prima analisi videolive sull'spmib future con il market profile.
L'immagine è un pò sfocata e la mia voce non è esattamente quella di Elton John, ma forse riesco a spiegare meglio cosa voglio dire.

Collegandosi direttamente a Youtube si vede un pò meglio.

Commenti (e critiche) sono ovviamente graditi

lunedì 1 dicembre 2008

Spmib future market profile al 1 dic

Per assurdo, la giornata di oggi, vista così a freddo, sembra essere stata una giornata facile e, almeno dal mero punto di vista di chi interpreta quello che è successo, in effetti lo è.



L'spmib apre e si muove in modo deciso verso il basso, andando a poggiarsi sull'area di rigetto (!!!) intorno ai 19500 che, appunto, invece di rigettare il prezzo, lo accoglie con volumi sostenuti, (cioè a braccia aperte).

A questo punto anche i più sfegatati traders con posizioni long avrebbero dovuto uscire, in quanto il segnale di debolezza era inequivocabile.

L'apertura di Wall Street dà la spinta finale al future che rotola verso il basso fino a che (l'interpretazione è mia) non "rotolano" i mercati americani: chiude poi sui minimi di giornata.

La chiusura è dentro la value area della settimana passata, che vede un supporto intorno a 18700: questa area diventa quindi il prossimo baluardo contro ulteriori discese verso il bottom della trading area principale (cioe il minimo del 27.10.08) che peraltro è oramai alle porte.

Qui in basso una "telecronaca" di quello che è successo nell'intraday oggi.





Insomma signori sembra proprio che le tempeste finanziarie e quelle metereologiche stiano andando a braccetto: okkio a non girare senza catene!!

sabato 29 novembre 2008

Spmib future market profile settimanale


Riporto un aggiornamento dello strumento di analisi che permette di confrontare il market profile cumulativo della settimana appena conclusa con quello della precedente; si evidenziano inoltre nei cerchi rossi le aree di rigetto che potrebbero essere importanti punti chiave della settimana entrante per operazioni di medio termine.
Per un'analisi più completa date un'occhiata al video settimanale di Profste e okkio anche al Bund.

Spmib future al 28.11





La giornata di Venerdì 28.11, secondo l'analisi condotta con il Market Profile nel medio periodo, non camba lo scenario del future italiano: è vero che l'Spmib ha perso quasi un punto percentuale, ma lo ha fatto rispetto ad una giornata, quella di Giovedì 27.11, dove gli scambi erano stati così ridotti da rendere nullo l'impatto in termini di "valore" del future.


Resta da attendere con pazienza, l'apertura della prossima settimana per capire l'evolversi di 2/3 possibili scenari:


  1. Se i volumi cominceranno ad accumularsi in area 20300, cioè sui massimi del 25.11 che hanno già rigettato il prezzo verso il basso, le probabilità di un break di quei livelli aumentano e la via verso quota 23000 si riapre.
  2. Se il prezzo scende invece sotto quota 19500 ed i volumi cominciano ad accumularsi in quell'area, ragazzi, le probabilità che la tempesta non sia ancora finita, aumentano considerevolmente.
  3. Questa analisi è sbagliata (scenario da non sottovalutare mai, anche quando i soggetti che propongono analisi non lo contemplano in modo così espicito)

Buon fine settimana

giovedì 27 novembre 2008

Spmib future - analisi al 27-11


L'analisi del market profile cumulativo segnala dopo la giornata di oggi uno spostamento del valore dell'spmib leggermente più in alto ed in corrispondenza della stessa area che 2 giorni fa aveva "rigettato" (TPO in rosso nel grafico) il prezzo in basso;
Il bassimo volume degli scambi giornaliero del future (meno di 7000 contratti) ed il ristrettissimo range giornaliero (poco sopra 250 punti) fanno pensare all'assenza totale degli operatori istituzionali. D'altronde negli USA è festa nazionale e posso immaginare gli investitori europei che, con Wall Street chiusa, preferiscono attendere.
In ogni caso e con ogni probabilità, si può tranquillamente affermare che oggi, 27 novembre, semplicemente sui mercati non è successo niente! Probabilmente queste sono le rare giornate in cui tutti i trader sono d'accordo su quello che è successo!
PS: i grafici si ingrandiscono cliccandoci su

mercoledì 26 novembre 2008

Spmib future - analisi al 26-11

L'spmib nella giornata di oggi apre all'interno della value area di ieri dando una prima conferma della tendenza positiva in corso.
Si sviluppa poi, ad eccetto di un falso breakout al di sotto dei minimi di ieri, come un inside day.
I volumi giornalieri sono tutto sommato nella media.
Se date un'occhiata al market profile cumulativo degli ultimi 6 giorni, la giornata odierna non fa altro che incrementare la value area intorno a quota 20000.
In soldoni, questa analisi mi suggerisce, vista anche la conferma di uno scenario simile sui mercati europei e americani, che le probabilità di una continuazione del movimento positivo verso il centro della trading area 19000-23000 sono in aumento, quindi, chi ha delle posizioni long di medio periodo, dovrebbe manterle, lasciando invariato uno stop loss "largo" sotto area 19500.
La sensazione personale è che, dopo una giornata "quasi" inside come quella di oggi, è probabile un nuovo aumento della volatilità nei prossimi giorni.

martedì 25 novembre 2008

Spmib future - analisi al 25-11



Ricapitolando: l'spmib (come anche gli altri principai indici europei ed americani) è alla base di una trading range area d icirca 400 punti (19000-23000) nata circa un mese fa.

Venerdì scorso l'indice ha rotto i minimi salco poi rimbalzare violentemente nella giornat di Lunedì scorso, quando, nel tardo pomeriggio (cioè dopo la conferma che lo stesso movimento avveniva sui mercati americani) ha rotto l'area 19500.

L'apertura di oggi ed il prosieguo della giornata hanno confermato il movimento rialzista, ed il prezzo si è consolidato creando valore poco sotto l'area 20000.

Dall'analisi del market profile cumulativo degli ultimi 6 giorni, è evidente lo "strappo" in area 19500 ed il crearsi di una nuova value area più in alto. Probabilmente, sono ri-entrati in scena (secondo me lo erano già da qualche giorno) operatori che vedoono possibile il ripetersi della corsa verso il centro della trading range area (19000-23000) o verso il suo top.

La rottura al ribasso di questa area, al contrario, dovrebbe accendere un campanellino di allarme a chi è long in quanto metterebbe in dubbio la bontà del ritracciamento.

venerdì 21 novembre 2008

Spmib Analisi al 21/11/08



Oggi mi sembra una giornata chiave nello scenario Spmib, si chiude infatti il ritracciamento iniziato con il minimo assoluto del 27/10 e terminato con il massimo relativo del 5/11.





Provate a dare un'occhiata a quest'analisi effettuata con il market profile sulle sole value area delle giornate dal 27/10 ad oggi, 21/11.
Nella quasi totalità delle giornate in cui la value area è cresciuta rispetto al giorno precedente, i volumi sono diminuiti (in rosso); nella totalità delle giornate in cui la valuea area è diminuita, lo ha fatto con volumi crescenti (in verde), fino agli ultimi due giorni dell'intervallo che, con volumi sopra la media, riportano l'spmib alla base del ritracciamento ed anche più in basso.

Il profile cumulativo del periodo (ricordo che è calcolato sulle sole value area) segnala un calo del valore ed 2 gap in area 22.200 ed in area 20.000.

Io spero di sbagliarmi, anche perchè il mercato USA ha appena rimbalzato in modo poderoso, ma l'accumularsi del valore dell'future sotto i minimi del ritracciamento comincia a farmi pensare che l'area di trading range 18500/23180 (cioè il periodo in analisi) potrebbe non reggere e che quindi il mercato potrebbe riprendere una nuova fase di discesa.

In ogni caso, l'apertura della prossima settimana, non me la perderei per niente al mondo...

lunedì 17 novembre 2008

Spmib - Analisi di medio periodo con il Market Profile

Ragazzi, ecco un vero scoop!!

James Dalton, uno dei padri del Market Profile, analizza in escusiva per questo blog l'spmib degli ultimi 30 giorni.

Datevi un'occhiata (l'immagine si apre con un click)!




Per domani, in sostanza, visto che il down trend di oggi ha trovato una significativa area di accumulazione, Dalton, a meno di scherzi d'oltreoceano, ritiene possibile un piccolo rimbalzo.


Ma, direte voi, Dalton, proprio lui, come diavolo è possibile?

Beh i lettori di questo blog sanno che le mie fonti sono veramente uniche, ricordate?

domenica 16 novembre 2008

Il trading system ad uso investigativo/formativo


Uno dei concetti base trattati in questo blog è l'utilizzo dei trading systems con finalità formative/investigative. Chi è interessato può dare un'occhiata a questi links:



Infatti, al di là infatti dell'uso operativo di un TS e degli indiscutibili vantaggi psiologici/pratici legati all'immissione automatica di ordini e quindi al premere "il grilletto in automatico" vi sono degli utilizzi paralleli: uno investigativo ed uno formativo.

La possibilità di fare mole infinite di backtesting su dati storici, quindi l'utilizzo di un TS a finalità "investigative", rende possibile simulare l'impatto delle strategia in rendendo possibile sia al perfezionamento della strategia che lo sviluppo nel trader di una maggiore sicurezza psicologica che gli servirà nella realtà operativa: i tempi per fare tutto questo sono decisamente più contenuti rispetto all'uso dei pur indispensabili simulatori.

Il coivolgimento attivo del trader nella programmazione invece, esalta il lato formativo del trading system, in quanto l'attività di programmazione di un TS, a differenza della programmazione di un software in senso lato, richiede un legame strettissimo tra programmatore/utente ed un confronto immediato con i risultati. Questo vuol dire, almeno dal mio punto di vista, che programmando un TS si impara a fare trading o quantomeno ad evitare alcuni errori grossolani che si commetterebbero operando direttamente in modo discrezionale.



























venerdì 14 novembre 2008

Strategia Intraday Spmib 1530 - approfondimenti

Sto ricevendo molte richieste di informazioni e di approfondimento sulla strategia spmib 1530 che sto testando sul fib intraday e vorrei ringraziare tutti per le mail ricevute e per l'interesse dimostrato verso questo tipo di studi che sto conducendo.

L'obbiettivo principale di questo lavoro è quello di utilizzare all'interno di un trading system i criteri che chi trada intraday con il market profile utilizza per valutare i possibili sviluppi della giornata in corso.


Normalmente il trader intraday che utilizza il market profile ad un certo punto della giornata fa una valutazione grafica e stabilisce le probabilità che la giornata si sviluppi in trend o meno, quindi adotta una strategia di breakout nel primo caso o swing nel secondo, sfruttando il principio di mean reversion.



Nello strumento che sto costruendo una premessa è d'obbligo: chi utilizza l'analisi grafica attraverso il market profile non ha certo bisogno di un algoritmo per valutare la giornata in corso, perchè l'occhio e l'esperienza sono imbattibili.

Il problema del market profile è che, così come costruito, non può essere inserito in un trading system, almeno io non ci sono riuscito se non a costo di un compromesso: provate a vedere l'spmib in questo modo.
































L'indicatore riportato, che ho chiamato chopper, è semplicemente il rapporto tra la somma dei range delle singole barre e il range giornaliero.

Guardate cosa succede nei trend days e cosa invece capita nelle giornate normali.
Il "chopper", nelle giornate normali è sempre più alto, il contrario nelle giornate di trend.
L'indice ha un range (1-num max di barre): ad esempio su grafici a 15 min può variare da 1 a 35; a valori bassi corrispono alte probabilità di trend.


Un'analisi statistica sugli storici del fib a 15min mi dice ad esempio che ogni volta che l'indice in questione supera 6, cioè quando la somma delle barre a 15min è sei volte il range giornaliero, la giornata è quasi sempre una giornata normale quindi l'operatività swing dovrebbe essere molto più tranquilla.

Voi dite, ma tutto sto casino per capire se una giornata è normale? Ad occhio faccio prima.
Beh, il mio occhio non si può trasformare in un codice, quindi se volessi testare diverse strategie su diversi strumenti mi ci vorrebbe una vita impiegando i simulatori.

Quadra il discorso?


In allegato il codice VT per la costruzione dell'indicatore (le immagini si ingrandiscono con un click), che, potrebbe essere utilizzato all'interno di un TS più complesso come una sorta di "termostato" ON/OFF.


mercoledì 12 novembre 2008

Fib intraday

E' da un pò di giorni che sto testando questa strategia intraday sul future spmib:

  1. Fino alle 15.30 faccio un altro lavoro - quindi monitor spento!
  2. Alle 15.30 attraverso l'analisi del grafico del market profile assegno una probabilità che la giornata si sviluppi in trend day
  3. Se la probabilità è alta entro in posizione nella direzione del trend alla rottura della prima resistenza(supporto) e cerco di mantenere il trade fino alla chiusura
  4. Se la probabilità è bassa entro in modalità swing, cioè sono long sotto il punto di controllo della giornata e short sopra lo stesso con obbiettivo lo stesso punto di controllo - stop loss i max/min daily

Ovviamente non ho inventato niente, in quanto questa strategia è il sunto di quello che ho imparato sul market profile e sulla dinamica intraday dei trend days: quello che ho inventato è invece un algoritmo per testare questa strategia grafica su dati intraday storici a 15min : cioè un trading system a scopo puramente investigativo.

Allego i risultati dell'ultimo anno che non mi sembrano male (le immagini si ingrandiscono cliccandoci su).

Tempo permettendo cercherò di testare la strategia on line su questo blog dopo l'apertura dei mercati americani.







martedì 11 novembre 2008

Il trader ed il canto delle sirene


Qualcuno si ricorda ? Ulisse, scaltro condottiero greco, per sfuggire al canto delle sirene si fa legare all'albero della sua nave.
C'entra con il trading?
E' da un pò che sto testando una strategia intraday sull'spmib che prevede l'ingresso in posizione dopo le 15,30. Quello che mi succede è che se apro il book prima di quell'ora, il canto della sirena del book mi ipnotizza e mi fa entrare in posizione prima del previsto, facendomi naufragare inesorabilmente.
Allora mi è venuta l'idea di imitare Ulisse così, fino all'apertura dei mercati americani, mi faccio legare alla sedia della mia scrivania riuscendo così a monitorare l'andamento del future tenendo a freno l'impulso ad operare.
Vi assicuro che il metodo funziona, provare per credere!
Se ne sconsiglia l'utilizzo a chi, nella vita reale, si occupa di lavori di sorveglianza, ai commessi dei negozi o, peggio, per ovvi motivi di sicurezza, agli impiegati di banca.

sabato 1 novembre 2008

Operatività short?

La decisione della Consob di sospendere le vendite allo scoperto fino alla fine dell'anno probabilmente servirà a dare una maggiore stabilità ai mercati, ma, per chi si occupa di day trading sull'azionario è una vera doccia fredda.
Peraltro, ma è solo la mia opinione, dopo i recenti terremoti, queste limitazioni potrebbero essere estese nel tempo: operare intraday sulle azioni diventa praticamente impossibile.
Le alternative rimangono futures e opzioni..
Mi tocca quindi ripartire da zero e rimettermi a studiare.

martedì 30 settembre 2008

Il day-trader ed il diluvio universale


In questo giorni per chi come me fa day-trading è un pò come osservare, sotto un riparo sicuro, il diluvio universale.

La mia operatività di questi giorni infatti mi permette fortunatamente di assistere in silenzio a quello che sta accadendo sui mercati.

Dire che mi dispiace per coloro che in questi giorni stanno bruciando delle fortune sarebbe ovviamente un'ipocrisia; il mercato si è beffato di me tante volte che non è certo dispiacere quello che provo; allo stesso tempo, pur avendo in questi giorni un'operatività short non riesco neanche a gioire più di tanto di fronte ad eventi così eclatanti.

In ogni caso l'attività di day trading unita alla decisione di non leggere le notizie finanziarie mi fa sentire simile ad un naufrago solitario su un'isola deserta che non può vedere quello che sta succedendo sulla terra ferma, anche perchè non sa neanche dove sia, ma può intuirlo dai "botti" che sente in lontananza .

sabato 20 settembre 2008

Analisi tecnica o tecniche di marketing?

Leggere queste notizie sulle cronache giudiziare di alcuni dei più famosi traders a livello mondiale ed i cui nomi spesso appaiono nei programmi di analisi tecnica che utilizzo mi lascia sempre un pò amareggiato.

Sarà che ho sempre visto questi traders esperti come dei maestri, e come degli uomini che per guadagnarsi da vivere non hanno bisogno di imbrogliare la gente, ma, a quanto pare mi sbagliavo!

Sembra infatti che, nella logica della diversificazione del rischio e nel tentativo di rendere costanti i propri guadagni "l'imbroglio" sia una delle opzioni che anche i grandi prendono in considerazione.

Probabilmente le loro tecniche non erano poi così invulnerabili oppure, grandi come maestri, come uomini si sono un pò lasciati prendere la mano dagli eventi.

Sono sicuro che esistano tanti bravi trader onesti anche se, opinione personalissima, la probabilità di trovarli disposti a dare una mano è ahimè inversamente proporzionale alla loro fama e a quanto sono oramai diventati dei prodotti di un'industria parallela al trading, cioè quella dei consigli finanziari e della formazione.


Nella mia esperienza c'è quindi un solo indicatore che non tradisce mai, di cui non posso chiedere il trade mark perchè ognuno di noi ne è già dotato anche se con gradazione diversa: si chiama "common sense indicator" oppure, tradotto, "indicatore di buon senso", ognuno dovrebbe sviluppare il proprio per evitare, almeno in parte, i falsi breakouts che la vita spesso propone.

Commenti dei lettori: strategie ORB e Prorealtime

In allegato publico una mail ricevuta da Mauro, lettore di questo Blog, che sembra aver avuto la pazienza di seguire i miei posts fino ad oggi.
Non capita facilmente di incontrare un promotore finanziario che si interessi di finanza attiva e, se nel mio passato avessi incontrato più professionisti del settore come lui che "scavano" e ricercano al di là dell'aspetto puramente commerciale del mestiere, forse avrei limitato qualche perdita.
In ogni caso, Mauro sta ricercando codici Prorealtime che traducano strategie di Opening Range Breakout.
Tutto il materale del Blog al momento utilizza soltanto Visual Trader ed in parte TradeStation ed io mi sto documentando su Prorealtime: se nel frattempo tra i lettori ci fosse qualcuno già esperto del linguaggio in questione (peraltro la piattaforma EOD è gratuita), si faccia avanti.

Tradingdde

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Ciao Tradingdde, scusa se rispondo solo ora ma è stata una settimana piena(e discretamente proficua).Innanzituuto mi presneto, come ti dicevo faccio il rpomotore ed ho la passione per la borsa e l'analisi tecnica. Il promotore lo faccio per una BCC quindi il tempo non mi manca per dedicarmi alla passione. Per4 cui curo un paio di clienti da qs. punto di vista, ovviamente con risultati alterni, ma nel complesso positivi.Ora il problema che ti sei posto me lo sono posto anch'io ma alla soluzione non c'ero arrivato.Per cui il tuo blog è stato una illuminazione: prima facevo screen sui titoli spmib e sui titoli già in portafoglio dei clienti, poi ho spostato l'attenzione sui titoli americani(che secondo me si sposano meglio con l'analisi tecnica in quanto meno manipolati perchè un grosso problema dei titoli nostrani è quello di essere in mano a pochi che gli fanno fare quello che vogliono a seconda delle convenienze o delle garanzie prestate alle banche) eed ora faccio qualche operazione intraday sui future(prevalentemente su eurostxx perche sul dax ho preso qualche bastonata pur essendo ancora in utile).Per qs operatività usa un sistema molto semplice: grafico a 15 e a 30 minuti con tracciato il RAFF REGRESSION CHANNEL ed alla base 2 indicatori ADX CON D+ E D- e MACD 2-10-16 di Ratsckiana memoria. Devo dire che funziona, anche se a volte mi accorgo che mi lascio influenzare dall'emotività per cui faccio scattare lo stop troppo presto sia in loss che in gain. Ora visto che tisegnalavo Prorealtime sarebbe interessante non solo per ifuture ma soprattutto per i titoli italiani applicare le tecniche ORB che stai testando e pubblicando perchè forse cosi si riesce a prendere qualche segnale delle mani forti ed entrare nel trade. Ma il mio limite come ti dicevo è trasferire quello che proponi nella formula di programmazione presente in Prorealtime. Ti sarei "gratissimo" se riuscissi ad inserire,compatibilmente con il tuo tempo, anche l'uso in Prorealtime oltre che in VT di queste tecniche.Anche perchè, visto che è gratuito, credo ci sia una marea di persone che lo usa.Infine ti dico come sono arrivato al RAFF REGRESSION CHANNEL:già normalmente mi tracciavo tutti i giorni i vari canali sia della giornata che della settimana poi ho avuto modo di conoscere Profste e Stefano Lengua(thehawktrader) ma il limite è avere i grafici usando i loro sistemi: Solo VT5 in beta ha il market profile. Navigando ho trovato un sito, di cui poi ti allego l'indirizzo,che con riferimento alla tecnica del market profile, che pochi possono permettersi, individuava uno strumento che poteva avvicinarsi a questo modus operandi ed era il RAFF menzionato. come ti dicevo funziona, anche se di strada devo farne ancora parecchia più che altro in merito ai target sia al rialzo che al ribasso.Il sito che tidicevo è:www.performancetrading.it, mi sembra interessante e puoi torvarci un bel po di roba.Scusa se sono stato un po' lungo, spero di non averti tediato. Buon week end.Mauro
p.s.: se ritieni sia utile puoi pubblicare qs. email.

venerdì 19 settembre 2008

Trading Systems "su misura"




La vera ricchezza del trading (o quantomento quella secondo me più facilmente raggiungibile) è la mole di informazioni, consigli, esperienze che altri trader producono sul web ... gratuitamente.
Non sto parlando ovviamente della marea di materiale promozionale "gratuito" che invece rende più ardua la ricerca di contenuti interessanti.
Le motivazioni che spingono il trader a condividere le proprie esperienze sono diverse e su questo Blog è gia stato scritto qualcosa a riguardo, chi è curioso, può dare un'occhiata in giro.

Segnalo invece al link esterno http://www.francescocaranti.net/opzioni/sistemi_automatici_trading un'utile interpretazione di una materia che a me sta molto a cuore, cioè i trading system automatici.
In particolar modo dell'articolo in oggetto mi piace il concetto di un trading system "cucito" su misura sull'utente finale e mi viene spontaneo approfondire il ragionamento.
Se il lavoro di creazione di un trading system è simile a quello di un sarto, beh, quali sono allora le misure" che egli deve prendere prima di procedere al "taglio e cucito"?
Isoliamo il caso di un utente-trader privato: certamente il suo capitale iniziale, la sua propensione al rischio, il tempo che ha a disposizione per gestire il sistema potrebbero essere dei punti di partenza.
Per esperienza personale, questo però non basta, in quanto nel caso del trader privato esistono una serie di "misure" legate alla sua personalità che sarebbe opportuno prendere in considerazione.
In passato mi è capitato di fantasticare sul paragone tra un trading system ed un mezzo di locomozione e mi sono divertito ad ipotizzare me stesso, alla guida a volte confortevole, a volte no, di diverse tipologie di sistemi.

Facendo questo tipo di ragionamento, in passato sono arrivato alla seguente conclusione: è vero che costruire un trading system è un lavoro di sartoria, ma il sarto deve essere preferibilmente il trader stesso che è colui che meglio conosce le "proprie misure"; d'altronde un trader privato può permettersi un sarto d'alta moda?.
Sono quindi nel tempo diventato un sarto, certo non un sarto professionista, in quanto di sera "prendo le misure e cucio" ma di mattina faccio un altro mestiere.
Come sarto mi sento molto simile a quelli improvvisati del dopoguerra che, almeno secondo il racconto dei nonni, riuscivano a fare dalle coperte americane cappotti e pantaloni per tutta la famiglia: forse gli abiti non erano bellissimi però riparavano grandi e piccoli dal freddo.


links correlati:

giovedì 18 settembre 2008

mercoledì 17 settembre 2008

Scrivere un Blog di trading non è come scrivere un libro

Lo so ragazzi, questo quaderno di appunti di trading è spesso un casino (quale diario non lo è) e mi rendo conto che seguirlo può essere a volte un impresa. Sono convinto infatti che sia più facile scriver un Blog come questo che non leggerlo, in quanto chi scrive butta dentro ai post quello che ha in testa, chi legge invece non vede dove inizia e dove finiscono gli argomenti trattati.
Qualè la soluzione? La pazienza da parte di entrambe le parti!

D'altronde, visto che la pazienza è una delle doti richieste a chi fa trading, son sicuro che ne avrete ancora un pò da dedicarmi.

In questo post raggruppo i links ad alcuni degli ultimi scritti sugli esperimenti di Opening Range Breakout che mi sto divertendo a fare e che andrebbero quindi letti in modo sequenziale come fosse un unico capitolo di un libro.


Buon divertimento e fatemi sapere!

L'idea, lo ricordo, è quella di costruire uno strumento che simuli strategia di ORB su dati storici EOD

nasce qui (se la tabella è poco leggibile non preoccupatevi e andate avanti)!

e si spiega un pò meglio qui

Questi sono invece i primi risultati delle simulazioni sul titolo Fiat 1999-2008:

Risultati della strategia ORB in assenza di filtri (vale solo come benchmark)

Risultati della strategia ORB in presenza del Pattern++

Risultati della stratedi ORB in presenza del Pattern--

Risultati della strategi ORB in presenza dei Pattern+- e Pattern-+

Considerazioni fatte dal confronto delle elaborazioni precedenti

Il passo successivo dell'esperimento è quella di testare i precedenti pattern di prezzo incrociati con pattern di compressione/espansione di range, cioè pattern di volatilità.

Un'utile approfodimento in italiano a queste tematiche potete trovarlo negli articoli di Michele Maggi che trovate facilmente sul web e nel Blog di Profste.

lunedì 15 settembre 2008

day trading con Toby Crabel: nuovo strumento di analisi

Per gli appassionati di day trading, sono disponibili i risultati di un test condotto con un nuovo strumento di analisi al quale sto lavorando.

Si consiglia la lettura congiunta con il nuovo materiale presente nella sezione didattica.



Commenti e suggerimenti sono benvenuti!

domenica 14 settembre 2008

Blog Trading-Intraday: punto della situazione

A circa 3 mesi dal primo post, il Blog Trading-Intraday, nato con l'obbiettivo principale di automotivazione dell'autore durante la sua attività di trading, si è evoluto in qualcos'altro.

L'interazione con i lettori e gli studi che nel frattempo sto portando avanti su tecniche di trading intraday, ne hanno fatto un reale quaderno di appunti: come tale può risultare a volte confuso, scarabocchiato, contradditorio o ripetitivo, in quanto l'autore, proprio come fa nella realtà, non torna indietro a riordinare i sui appunti, ma preferisce lasciarli così come sono, in quanto trova in questo metodo una sorta di disordine creativo che alla fine, almeno per lui, paga.

Per alcuni lettori, così come da alcune mail che mi arrivano, il disordine è però eccessivo: cerco quindi in questo post di fare un pò di ordine e di dare una guida alla lettura del Blog.



Area Smaltimento Perdite
Questa è la sezione dalla quale il Blog è partito, e raccoglie le esperienze personali dell'autore lette in chiave autoironica sulla sua attività di trader part-time. In questa attività si viene meno ad una delle regole dei blogger che è quella di tenere distinti gli aspetti personali dalle tematiche trattate, cosa che, il trader part time lo sa, è impossibile.



Trading Intraday Lab
Questa è la sezione laboratorio, nella quale sono sviluppati appunto esperimenti di trading condotti dall'autore, a volte assurdi a volte no. In particolar modo qui vengono messi alla prova strumenti di analisi di trading intraday che l'autore ha costruito con le proprie mani.



Opening Range Breakout didattica
Qui, rispondendo alle richieste di alcuni lettori, sono raccolti post relativi ai concetti di base degli studi di Toby Crabel sul comportamento dei prezzi intraday così come l'autore avrebbe voluto trovarli sul web: scritti in italiano, gratuiti e comprensibili (almeno lo spero).



Linda Bradford Raschke
La sezione raccoglie le traduzioni in italiano che l'autore ha liberamente fatto di alcuni scritti di Linda che ritiene fondamentali per il proprio stile di trading.



Trading Intraday
E' la home page del Blog.



Spero che questo post abbia contribuito ad una maggiore chiarezza.



Buona lettura!

giovedì 11 settembre 2008

Filtri di volatilità sull'S&Pmib con Visual Trader

Riprende la didattica sulle tecniche di Open Range Breakout: in questo post alcune indicazioni utili su come utilizzar Visual Trader per filtrare i titoli dell'S&P mib in compressione di volatilità

martedì 9 settembre 2008

Automated Trading Championship 2008


Beh ragazzi, dopo essere stato rimandato più volte il mio expert advisor ha superato finalmente le pre-selezioni dell'Automated Trading Championship 2008 ed è stato accettato in gara.
Inutile nascondere che mi sento un pò come uno dei partecipanti alla maratona di New York: spero vivamente di non essere tra quelli che arrivano al traguardo il giorno dopo, quando cioè nessuno si ricorda più della competizione.
In ogni caso, per me che fino ad un mese fa programmavo Visual Trader, per cui scrivere in MQL4 è stato un pò come scrivere in russo senza ovviamente conoscerlo, è già un bel traguardo.
La strategia è mono, cioè è un semplice volatility breakout intraday sul cross GBPJPY che secondo le mie analisi potrebbe avere un'esplosione di volatilità nel periodo della gara. Certo bisognerebbe capire se la strategia che ho ipotizzato e quello che ho scritto in MQL4 sono la stessa cosa. Stiamo a vedere!
Dimenticavo, il sistema si chiama MayBe e, si capisce dal nome, NON è un sistema robusto adatto a tutte le stagioni ma è un pò in cerca di ventura; se c'è qualche altro partecipante a livello amatoriale, che si faccia sentire!

lunedì 8 settembre 2008

Il titolo Impregilo nell'analisi di Toby Crabel

Probabilmente Toby Crabel non solo non ha mai sentito parlare del titolo Impregilo, ma anche lo stesso S&pMib gli dirà poco; in ogni caso, secondo me, lo avrebbe analizzato così

sabato 6 settembre 2008

Perchè si scrive un Blog sul trading

Mi sono arrivate alcune mail di complimenti su questo Blog ed io ringrazio tutti coloro che mi stanno rispondendo e tutti quelli che hanno la pazienza e la costanza di leggere questi miei appunti.
Tra le altre, qualcuno mi chiede semplicemente perchè lo faccio, cioè perchè diffondo le mie conoscenze senza guadagnarci nulla: in effetti non è proprio così. Infatti, dalle proiezioni delle entrate pubblicitarie di AdSense capisco inequivocabilmente che tra circa 1000 anni sarò a break-even.
Scherzi a parte ci sono un altro paio di ragioni: la prima è che lo scambio di idee in questo mestiere non ha valore (motivo per cui è importante per me sapere la vostra), la seconda è che, essendo un carattere piuttosto iperattivo, ed occupandomi in particolar modo di tecniche di breakout sui titoli azionari, che impongono talvolta lunghi periodi di attesa, scrivere sul Blog è per me uno sfogo che mi tiene lontano dal book ed abbassa i mie livelli di iper-operatività.
In altre parole, ogni volta che mi viene la tentazione di fare un trade al di fuori delle regole che io stesso mi sono dato, prima mi dò una mazzata sulle ginocchia, poi, dolorante, scrivo un post!
Vi assicuro che almeno per il momento, funziona! o comunque spiega la frenetica attività del Blog nei momenti di mercato a bassa volatilità: potrei diventare un indicatore di sentiment? :-)

giovedì 4 settembre 2008

Titoli in compressione di volatilità con Visual Trader

I titoli in compressione di volatilità sono quelli che con maggiore probabilità potrebbero dar vita a giornate di trend: ma come si calcola la compressione di volatità e come faccio in pratica ad uilizzare Visual Trader per individuare i titoli in compressione di volatilità?

martedì 2 settembre 2008

Selezione titoli utilizzando Excel

Si possono selezionare i titoli adatti ad una strategia di Open Range Breakout utilizzando un foglio Excel? I professionisti storceranno forse il naso, ma chi deve imparare? Io sono dell'opinione che, in un processo di apprendimento gli strumenti bisogna almeno provare a costruirseli da soli, perchè mettendo mattone su mattone si capisce meglio.
In ogni caso provate a dare un'occhiata!

Open Range Breakout - come selezionare i titoli adatti?

Scegliere i titoli giusti per una strategia di trading è un pò come cercare il "tratto giusto in cui pescare", a prescindere da quale "esca utilizzate".
Ma come si fa in pratica a selezionare i titoli adatti ad una strategia di Open Range Breakout ? Qui trovi alcune possibili risposte!

sabato 30 agosto 2008

Nasdaq: OpenRange con Larry Williams 50%

Riprendiamo alcuni titoli del Nasdaq questa volta con Larry Williams 50% ed NR7.

tradingdde ed il Forex

Ma cosa c'entra tradingdde (cioè l'autore di questo Blog) con il Forex?

Beh, dopo alcuni anni spesi dietro alle azioni ed ai trading system intraday sull'azionario sono rimasto "folgorato".

Si, un pò come SanPaolo (quello vero, non il titolo azionario!) sulla via di Damasco.

Sono rimasto, dicevo, folgorato non soltanto dalle incredibili opportunità che il mercato Forex consente (queste le avevo in qualche modo intuite) ma soprattutto dagli impressionanti livelli tecnologici raggiunti dai software che permettono il trading automatico sulle valute.

Ho quindi iniziato un nuovo percorso personale di ricerca e, ri-indossando umilmente il saio di chi vuol imparare, mi sono rimesso a studiare.

Stiamo a vedere!

venerdì 29 agosto 2008

Nasdaq: analisi intraday

Continua la ricerca attraverso l'utilizzo del sistema Relative Volatility Kompressor.

Se è vero che un sistema di Volatility Breakout lavora meglio in "ambienti" volatili beh, vediamo come se la cava con il Nasdaq.

lunedì 25 agosto 2008

Fiat Intraday: Larry Williams vs. Toby Crabel

Sono sicuro che dato il titolo di questo post ritroverò queste righe all'interno di motori di ricerca dedicati alla formula1. Già immagino le faccie degli esperti del settore chiedersi: "Ma questo Toby Crabel è il nuovo pilota della Williams?"

Scherzi a parte, vediamo di rendere un pò più movimentata l'analisi storica intraday sul titolo Fiat questa volta immaginando un "duello" tra due diverse tecniche di entrata in strategie di Opening Range Breakout. Gli "sfidanti" sono due "maestri del trading": Larry Williams e Toby Crabel.

Provate a dare un'occhiata a come va a finire!

domenica 24 agosto 2008

Operatività sistematica o discrezionale?



Questa domanda penso se la siano posta, prima o poi, tutti coloro che si occupano di trading.
Le letteratura in materia è molto vasta e vede quasi sempre due opposte fazioni di autori che sostengono, entrambe con oggettive argomentazioni, le diverse tesi.
L'idea che io mi sono fatto è che, come in gran parte delle cose, non esiste una ricetta valida in assoluto, e le risposte sono spesso condizionate dalla personalità e dall'esperienza dei diversi traders.

Poco ma sicuro, un'attività di trading "altamente" discrezionale, almeno per il trader alle prime armi è il modo più facile per vivere una emozione forte destinata (Ahimè!) al fallimento.

Occorrono delle regole, e tali regole devono essere tanto più rigide quanto più ridotta è l'esperienza del trader.

Mentre cercavo di capire quale fosse per me l'impostazione ideale di trading mi sono imbattuto in un "gruppo" di autori e traders americani che mi ha in qualche modo illuminato.
Mi riferisco a Toby Crabel, Larry Williams e Linda Bradford Rascke, i quali hanno a lungo studiato il comportamento dei mercati e prodotto ampi studi statistici a riguardo; infatti, a prescindere dall'impostazione sistematica o discrezionale, lo studio del mercato nei suoi comportamenti passati è un passo obbligato per ogni trader.

Prendiamo ad esempio le tecniche di Opening Range Breakout, che sfruttano l'allontanemento del prezzo dall'apertura giornaliera in relazione ai livelli di volatilità dei giorni precedenti; sapere come un determinato mercato si è comportato in seguito a fenomeni passati, avere un'idea statistica di questo fenomeno, avere reports scritti, può far comodo sia a chi "traduce" poi il tutto in un rigido trading system, sia a chi invece, vuole mantenere il controllo delle posizioni in ogni momento.
Un esempio: se ieri un titolo azionario ha avuto una forte giornata di tendenza, che si abbia o meno un trading system, le probabilità che oggi si verifica un'altra forte escursione di prezzo sono basse, quindi forse sarà il caso di "riscaldare" tecniche di swing trading (o contrarian trend che dir si voglia).

Se invece lo stesso titolo ieri ha avuto una giornata di range ristretto, se c'è stato un Inside Day beh!, le probabilità di un'esplosione di volatilità sono più alte.

Per quanto mi riguarda ho quindi cominciato a "studiare" ed analizzare i titoli che mi interessano per capire le probabilità di determinati comportamenti come quello dell'alternanza di periodi di contrazione/espansione.

sabato 23 agosto 2008

Analisi Intraday Tenaris

E' disponibile una nuova analisi storica intraday sul titolo Tenaris.

Al fine di testare il sistema Relative Volatility Kompressor si effettuano analisi storiche intraday gratuite su richiesta degli utenti del blog e su strumenti finanziari italiani o stranieri eventualmente segnalati.
Chi è interessato può postare richiesta nei commenti.

venerdì 22 agosto 2008

Analisi intraday Fastweb

E' disponibile un'analisi intraday sul titolo Fastweb.

Analisi Intraday Fiat Larry Williams stretch 50%

Continuiamo il test di strategie di Opening Range Breakout testando il sistema Relative Volatility Kompressor su Fiat intraday(2003-08).

Questa volta, segfuendo le indicazioni di L.Williams, portiamo lo stretch sia long che short al 50%

link

giovedì 21 agosto 2008

Analisi storica intraday su Fiat

Ma una strategia di Opening Range Breakout potrebbe funzionare su Fiat?

Proviamo a dare un'occhiata qui!

Relative Volatility Kompressor - esempio pratico n.2

Cosa succederebbe se invece di investire tutto il capitale operativo in ogni trade decidessi di frazionarlo su tutti i trade in setup segnalati il giorno prima?
Questa è la domanda a cui Relative Volatility Kompressor tenta di dare una risposta nell'esempio pratico n.2.

mercoledì 20 agosto 2008

Relative Volatility Kompressor - esempio pratico n.1

Mi arrivano alcuni messaggi (alcuni subliminali, altri un pò più espliciti) che mi suggeriscono di rendere più chiaro quelo che mi sta "ronzando" in mente; in effetti ri-leggendo i vecchi post dedicati al sistema Relative Volatility Kompressor ho avuto anch'io spesso l'impressione di trovarmi di fronte ad un "geroglifico".


Nella sezione Analisi e Ricerche c'è un nuovo post con un primo esempio pratico.

Buon divertimento!

domenica 17 agosto 2008

Relative Volatility Kompressor: FAQ

Con l'obbiettivo di riordinare le idee dopo il rientro dalle vacanze ecco una lista delle Frequently Asked Questions raccolte dalle mail pervenute in questi giorni e relative allo strumento Relative Volatility Kompressor che d'ora in avanti sarà RvK.

Buona lettura!