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venerdì 19 settembre 2008

Trading Systems "su misura"




La vera ricchezza del trading (o quantomento quella secondo me più facilmente raggiungibile) è la mole di informazioni, consigli, esperienze che altri trader producono sul web ... gratuitamente.
Non sto parlando ovviamente della marea di materiale promozionale "gratuito" che invece rende più ardua la ricerca di contenuti interessanti.
Le motivazioni che spingono il trader a condividere le proprie esperienze sono diverse e su questo Blog è gia stato scritto qualcosa a riguardo, chi è curioso, può dare un'occhiata in giro.

Segnalo invece al link esterno http://www.francescocaranti.net/opzioni/sistemi_automatici_trading un'utile interpretazione di una materia che a me sta molto a cuore, cioè i trading system automatici.
In particolar modo dell'articolo in oggetto mi piace il concetto di un trading system "cucito" su misura sull'utente finale e mi viene spontaneo approfondire il ragionamento.
Se il lavoro di creazione di un trading system è simile a quello di un sarto, beh, quali sono allora le misure" che egli deve prendere prima di procedere al "taglio e cucito"?
Isoliamo il caso di un utente-trader privato: certamente il suo capitale iniziale, la sua propensione al rischio, il tempo che ha a disposizione per gestire il sistema potrebbero essere dei punti di partenza.
Per esperienza personale, questo però non basta, in quanto nel caso del trader privato esistono una serie di "misure" legate alla sua personalità che sarebbe opportuno prendere in considerazione.
In passato mi è capitato di fantasticare sul paragone tra un trading system ed un mezzo di locomozione e mi sono divertito ad ipotizzare me stesso, alla guida a volte confortevole, a volte no, di diverse tipologie di sistemi.

Facendo questo tipo di ragionamento, in passato sono arrivato alla seguente conclusione: è vero che costruire un trading system è un lavoro di sartoria, ma il sarto deve essere preferibilmente il trader stesso che è colui che meglio conosce le "proprie misure"; d'altronde un trader privato può permettersi un sarto d'alta moda?.
Sono quindi nel tempo diventato un sarto, certo non un sarto professionista, in quanto di sera "prendo le misure e cucio" ma di mattina faccio un altro mestiere.
Come sarto mi sento molto simile a quelli improvvisati del dopoguerra che, almeno secondo il racconto dei nonni, riuscivano a fare dalle coperte americane cappotti e pantaloni per tutta la famiglia: forse gli abiti non erano bellissimi però riparavano grandi e piccoli dal freddo.


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