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lunedì 7 luglio 2008

Si può fare trading con capitali minimi?

Nelle sue centinaia di conferenze in giro per il mondo, Larry Williams sostiene spesso il concetto secondo il quale solo chi è ben capitalizzato può avere successo nel trading.

A me personalmente è venuto il dubbio che lo dica anche per selezionare la sua folta platea pagante di fans: infatti, da quanto leggo, Larry non è solo un grande trader, ma è anche un "guru".

In ogni caso, anche molte teorie di Money Manegement sostengono che gestire una strategia di trading con un solo contratto, nel lungo termine sia pura follia, in quanto il poter gestire il sizing della posizione è vitale tanto quanto avere dei validi segnali di entrata/uscita.

Beh, ragazzi, se tutto questo è vero, i sogni di centinaia di traders privati (scalpers a parte) che lavorano principalmente con piccoli capitali iniziali, sono destinati prima o poi ad infrangersi contro la realtà delle cose.

Credere o non credere a questa scomoda teoria?

Per quanto mi riguarda, anche se è dura, io ci credo: quindi mi sono organizzato in questo modo:

1. poichè come trader sono in fase formativa, faccio trading su azioni, in quanto posso gestire il sizing delle posizioni più agevolmente, cioè posso (ad esempio) entrare con 1000 pezzi e uscire con 500 sul primo target.

2. sto mettendo da parte un piccolo gruzzolo (non solo dai guadagni del trading), che tra qualche anno, quando sarò più esperto, mi servirà a fare le cose più sul serio.

3. cerco di evitare le conferenze di guru da "business class" in quanto non mi ritengo nel loro "target" di mercato; preferisco pitttosto scegliere i miei maestri tra trader (ne ho conosciuti alcuni) che abbiano non solo una passione per il guadagno (che è ovviamente lecita), ma anche per il "coaching" fine a se stesso.

-dde-

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