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mercoledì 30 luglio 2008

Il trader è un lavoro triste

Ebbene si!

Il lavoro del trader purtroppo è un lavoro triste, come tutti i mestieri che prevedono pochissime interazioni sociali.

Come può interessare una vita guardata attraverso il monitor? Senza avere nessuno con cui arrabbiarsi o che ti faccia arrabbiare o qualcuno con cui scambiare una innocente battuta?
Io sinceramente penso che, almeno impostato così, e al di là delle performance, il mestiere di trader non sia sostenibile psicologicamente nel lungo periodo.


Il trading è spesso accostato allo sport ed io sono d'accordo su questo; vi è però una fondamentale differenza tra le due cose: nello sport c'è un team, c'è qualcuno che ti applaude se giochi bene e ti fischia se giochi male: nel trading ci sei solo tu, ad appuntarti le tue vittorie o le tue sconfitte sul tuo taccuino.

Ragazzi non può funzionare! Ogni trader, se non vuole finire a raccontare dei propri trade al primo passante che incontra deve trovare anche un modo sistematico per condividere le proprie esperienze e le proprie emozioni.

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1 commento:

  1. sono in contatto con un "amico" che non ho mai incontrato di persona su messenger e ora non mi sento cosi' solo anche se facciamo mercati diversi se poi sono in gain ho altro a cui pensare labaiassa@live.it

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