Finalmente sono riuscito a concludere la seconda traduzione di alcuni scritti di Linda Bradford Raschke che avevo iniziato oramai a postare qualche settimana fa.
Mi sono accorto solo ora di cosa rallentava i miei lavori di traduzione: dopo ogni concetto di Linda, in particolar modo letto nella mia lingua, la tentazione di testare quello che leggevo direttamente sui miei sistemi era troppo forte: i tempi ovviamente si sono dilatati a dismisura (non oso immaginare cosa possa essere successo a chi ha tradotto l'Orlando furioso).
Non so se qualcuno leggerà mai queste traduzioni ma vi assicuro che per me è stato un esercizio utilissimo.
Mi sono accorto solo ora di cosa rallentava i miei lavori di traduzione: dopo ogni concetto di Linda, in particolar modo letto nella mia lingua, la tentazione di testare quello che leggevo direttamente sui miei sistemi era troppo forte: i tempi ovviamente si sono dilatati a dismisura (non oso immaginare cosa possa essere successo a chi ha tradotto l'Orlando furioso).
Non so se qualcuno leggerà mai queste traduzioni ma vi assicuro che per me è stato un esercizio utilissimo.
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