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lunedì 15 marzo 2010

Trading ed emozioni


Mai capitato di lasciare perdere un trade dopo una serie di perdite consecutive?
… e di mantenere un trade aperto troppo a lungo piuttosto di ammettere di aver fatto un errore?
Quante volte siete stati stoppati in un trade poi rivelatosi vincente per avere posizionato uno stop troppo stretto?

Se trovate qualcosa di familiare in tutto questo è probabile che non siano le vostre tecniche ad essere errate ma che siate stati semplicemente traditi … dalle vostre emozioni.

Ricordatevi un momento di come avete gestito un trade con posizioni ridottissime: probabilmente vi siete sentiti molto sicuri di voi stessi, in quanto la posta in gioco era accettabile, e probabilmente quel trade l’avete chiuso in positivo, in quanto il vostro “stomaco” ha retto meglio un draw-down di dimensioni modeste.

Ricordatevi invece di quella volta che siete entrati con una posizione importante: il cuore batteva così forte che, molto probabilmente, vi siete accontentati di qualche tick per poi chiudere la posizione e tirare fiato.

Di esempi come questi la carriera dei traders ne è costellata e noi siamo arrivati alla conclusione che l’unico modo per non essere travolti dal mercato è eliminare l’ostacolo principale al successo: cioè il trader stesso.

Quindi le alternative sono 2 : la prima è smettere, senza ripensamenti; la seconda è automatizzare, senza indugi, il 100% delle attività e di valutare i risultati soltanto a freddo, lontano dai rumori e dalle luci del mercato.


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