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giovedì 4 giugno 2009

Trading System e Trading discrezionale: c'è davvero una differenza?

Il web pullula di definizioni di trading systems.


C'è tantissimo materiale disponibile sui pro e contro dell'utilizzo di trading systems rispetto al trading discrezionale.


Si legge ad esempio che i trading systems obbediscono a regole precise: ma d'altra parte i traders di successo (almeno quelli che ho avuto la fortuna di conoscere) vi assicuro che fanno altrettanto;


oppure si dice che i trading systems permettono di testare una strategia su dati storici, certo è vero, ma anche qui, un trader di esperienza vi direbbe che di dati storici (reali) lui ne ha macinati a valanghe nel coprso degli anni;


ma la cosa che più mi colpisce è leggere che l'utilizzo di trading systems elimina la componente emotiva tipica del trading discrezionale: e qui sono certo che chi scrive queste osservazioni non ha utilizzato in modo continuativo i trading systems in real time con il "proprio" denaro.


Vi assicuro che la componente emotiva non si può eliminare con un trading system perchè a trade aperto, o dopo una serie consecutiva di perdite, si scatenano le stesse identiche emozioni.


Io vi propongo un paio di alternative per eliminare la componente emotiva nell'utilizzo di un trading system:

la prima è meccanizzarlo completamente, anche l'immissione e la gestione dell'ordine, ed andarvene a fare una passeggiata mentre "lui" opera: in questo caso però non farete certo una passeggiata spensierata, perchè tutto il tempo vi verranno in mente le centinaia di inconvenienti che potrebbero capitare al vostro sistema, al vostro computer o al mercato su cui operate e che, quasi certamente, capiteranno.


La seconda alternativa è mettere davanti al computer qualcun altro, che magari di borsa e di trading non capisce nulla; insomma utilizzare una specie di "picchio" un pò come fa Homer Simpson nella centrale nucleare in cui lavora;... e quindi andare a farvi la solita passeggiata.


Ma aihmè, anche in questo caso, il "picchio" vi tartassà continuamente al telefono e, voi, al vostro cellulare sembrereste la caricatura di Gordon Gekko in Wall Street: " Compra qua, vendi là ...ma che c.. fai , ... sei licenziato!!".

Insomma la componente emotiva è una brutta bestia da gestire e la reale differenza la fa l'esperienza del trader nel gestirla e non il tipo di trading che fa.

Ah dimenticavo , c'è un altra alternativa per ridurre il carico emozionale del trading, soprattutto del day trading: lavorare in team con altri traders.

In questo caso, vi assicuro che, come spesso capita, quando vi incanterete di fronte al book , beh ... è più probabile che qualcuno vi venga a "svegliare"; o quando il vostro umore calerà per le "botte" che il trading da, beh ... vi passerà molto più in fretta.

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